29 aprile 2010

La pagella di Fini

Dal Misfatto (inserto satirico de "Il Fatto Quotidiano") di domenica 25 aprile


Scienze: Interessatissimo agli esperimenti di chimica ama valutare le reazioni che causa sulla gente l'alternarsi frenetico dell'accensione e dello spegnimento della fiamma. Quando a fine anno afferma che la fiamma spenta sprigiona più consensi di quella accesa provoca la reazione sdegnata di diversi alunni che lasciano infuriati l'aula, da quel momento soprannominata AN.


Ed. musicale: Molto portato per le marce militari scrive insieme al Bossi, un problematico alunno settentrionale, un motivetto intitolato “Bossi-Fini”. Nonostante la rozzezza della composizione i due colgono un insperato successo nonostante si alzino da più parti forti critiche. Secondo molti il pezzo plagerebbe i valzer di Goering e alcuni notturni di Himmler.


Ed. Civica: Ama profondamente l'argomento, forse in modo pedante, tanto da arrivare quasi alla rottura con il Bossi che, viceversa, mostra un vero e proprio disprezzo per la materia.


Condotta: I docenti sono spesso costretti ad intervenire per mettere pace tra Fini ed il suo compagno di banco Berlusconi. In seguito alle continue liti con l'ormai ex amico Fini starebbe meditando di cambiare sezione. Sorpreso a fumare uno spinello si giustifica dicendo di averlo fatto solo per sopportare i continui attacchi di un bullo già sospeso dalle attività scolastiche, tale Vittorio Feltri. Pare che Feltri sia aizzato dallo stesso Berlusconi.


Storia: Definisce Mussolini miglior statista del secolo. Cambia idea quando capisce che per essere promosso deve fingere di non crederci più.


Religione: Annuisce entusiasticamente durante le lezioni sulla famiglia e sull'indissolubilità del matrimonio salvo poi informarsi minuziosamente sulla possibilità che il divorzio arrivi anche in Italia. Da seguire per evitare che raggiunga i livelli d'ipocrisia dell'alunno Casini Pierferdinando della sezione UDC.


Giudizio finale: Di scarso rendimento fin dall'inizio, assistiamo ad un radicale cambiamento dopo la gita scolastica a Fiuggi in seguito alla quale persino Maurizio ed Ignazio, suoi amici fin dall'asilo, lo abbandonano preferendogli la compagnia del Berlusconi. Sospettiamo però che il cambiamento sia di facciata e volto ad ingannare i docenti per assicurarsi una promozione che, continuando il Fini sulla vecchia strada, non avrebbe mai raggiunto. Rimandato a settembre.


23 aprile 2010

Frattini libera tutti!

Gli operatori di Emergency in Afghanistan sono stati liberati grazie alla frenetica attività diplomatica del ministro Frattini. Ecco cosa ci rivela la sua agenda delle ore immediatamente successive al sequestro... Dal "Misfatto" (inserto satirico de "Il Fatto Quotidiano") del 18 aprile.

ore 7 Sveglia. Tel a Berlusconi per auguri buona giornata. ATTENZIONE: Riattaccare immediatamente nel caso in cui la voce femminile che risponde sia riconosciuta come facente parte dell'esecutivo


ore 7.30 Pregare per Emergency (N.B STAVOLTA A FAVORE): da ricordarsene per la conferenza stampa delle 14 convocata per tenere in caldo i voti cattolici


ore 9 Lezioni private. Lezione N° 67: “Come sfruttare accuse assurde ad un'associazione indipendente e neutrale che offre assistenza medico-chirurgica gratuita alle vittime civili di guerre ed usarle contro il suo fondatore da sempre antipatico al governo Berlusconi”


ore 11 Ragionare su eventuale trasferta lampo in Afghanistan per sbloccare situazione ostaggi: partire solo se in Afghanistan esistono piste sciistiche vip. Assicurarsene tramite agenzia viaggi onde evitare viaggio inutile.


ore 12 Provare nuova tuta da sci per eventuale viaggio Afghanistan. Guardarsi allo specchio in pose ammiccanti simulando intervista Tg1. Evitare l'occhiolino: servirsene solo in casi estremi.


ore 12.45 Scrivere a Karzai su situazione ostaggi. Ricordarsi di scrivere un rigo sì ed uno no per far sembrare la lettera più lunga. IMPORTANTE: Usare almeno 5-6 parole difficili di almeno 6 lettere. ESEMPIO “precipuo”, “stagflazione”, “recondito”.


ore 13 Ammirarsi allo specchio con la tuta da sci nuova. Provare sguardi per Studio Aperto.


ore 14 Conferenza stampa per ricordare di aver pregato affinché le accuse contro Emergency si rivelino false. Indossare crocifisso. Al termine dell'incontro far cadere distrattamente dal taschino una statuina di Padre Pio


ore 14.15 Pranzo e ritiro targa all'associazione “I migliori clienti agenzie di viaggio di Roma”


ore 16 Trovare ad ogni costo 5 minuti per provare la nuova tuta da sci.


ore 18 Comunicato stampa per aggiornare situazione. IMPORTANTE fingere interesse per ostaggi Emergency per evitare speculazioni comunisti.


(Nella foto il ministro Frattini cerca di ricordarsi se stamattina è andato di corpo)


21 aprile 2010

Lega Nerd: intellettuali al potere

Dal Misfatto del 18 aprile


Finiti i festeggiamenti per il risultato più insperato nel trionfo generale delle regionali, assicurare uno stipendio fisso al figlio più bisognoso continuando a tenerlo lontano da una qualsiasi forma di lavoro, Umberto Bossi può finalmente dedicarsi al suo hobby preferito: infilare le palle di Berlusconi in un frullatore e minacciare di accenderlo. Domenica notte sale insieme a Renzo in groppa a Calderoli e parte alla volta di Roma deciso a riscuotere. A guidarli una stella cometa a forma di Thor. In ogni paese leghista in cui Calderoli si ferma per ristorarsi con un po' di fieno, i Bossi ne approfittano per controllare se tutti i bambini abbiano pagato la mensa scolastica. A Montecchio Maggiore e ad Adro si rallegrano constatando che i bambini delle famiglie morose sono stati messi a stecchetto. Accusato di connivenza, tra 50 anni il Papa dirà di aver taciuto per evitare rappresaglie ancora più violente nei confronti di quei bambini. Mercoledì, giunta davanti a Palazzo Grazioli, non appena Calderoli smette di annusare i microfoni dei giornalisti, Bossi entra a Palazzo Grazioli come una qualunque escort con la differenza che stavolta al termine dell'incontro sarà Berlusconi a provare dolore. Bossi gli consiglierà di toccarsi più spesso e con una certa frequenza. La Lega è decisa: vuole le banche del nord e non esclude un premier leghista ne 2013. “Tutto è possibile”, dichiara Bossi sistemando gli zoccoli a Calderoli, ma quando Renzo, vedendo nel cielo un aereo di stato dare uno strappo ad Apicella in Sardegna, gli chiede come facciano le persone a rimpicciolirsi per entrare nell'aereo rinuncia all'idea del premier leghista concentrandosi sulle banche. Le banche le vuole perché è “la gente” che glielo chiede. E' evidente che “la gente” ricorda ancora con affetto come la Lega abbia disintegrato la CreditEuronord e vuole riproporre l'esperienza su larga scala. La Lega ha gestito quell'istituto di credito così male da costringere Emergency ad aprire un ospedale da campo nelle vicinanze. Una volta c'è stato anche un tentativo di rapina: quando i rapinatori si sono accorti di essere entrati alla CreditEuronord si sono scusati e se ne sono andati. Non senza lasciare prima un'offerta. Naturalmente nel nord ci sono anche persone normali che hanno ben presente le doti finanziarie delle camicie verdi e stanno già correndo ai ripari: alcune famiglie del varesotto hanno svuotato i loro conti e si sono lanciati in investimenti più sicuri della futura gestione leghista: bond argentini e azioni Parmalat.


16 aprile 2010

Cuori solitari

Dal Misfatto (inserto satirico del "Il Fatto Quotidiano") di domenica 11/4. Una rubrica per chi cerca e offre amore...


Silvio è della Bilancia, gli piacciono le lunghe chiacchierate al telefono e le leggi ad personam. Le cose che ama di più sono le ragazze pronte a tutto pur di fare carriera, il cerone, il Milan e le prescrizioni. Tra le cose che odia c'è la Costituzione, presentarsi in tribunale, Michele Santoro e i profilattici. Cerca una relazione duratura, di almeno tre anni, con cui possa realizzare tutte le sue fantasie più sfrenate (riforma della giustizia e impunità totale). Non ama ricevere regali (evitare le miniature di monumenti e gli avvisi di garanzia) ma ama farli (ciondoli a forma di farfalla, candidature in circoscrizioni sicure, buste sorpresa).


Pierluigi51 e Massimo49 sono una coppia aperta in cerca di nuove emozioni che ravvivino un rapporto ormai spento. Pierluigi ama dormire fino a tardi con la testa sotto le coperte: gli piace soprattutto quando il tempo è brutto (pioggia, vento e rigurgiti fascisti). Partecipa volentieri a gite fuori porta ma solo se è lui ad organizzarle. Massimo non resiste al fascino delle situazioni ambigue: gli scambi di coppia e gli inciuci sono il suo pane quotidiano. Non più attivo come in passato, preferisce guardare da dietro le quinte e partecipare senza essere visto. Va pazzo per i travestimenti e ama presentarsi agli appuntamenti proponendosi per quello che non è: come uno di sinistra. Astenersi Beppe Grillo.


Giorgio viene da Napoli, è un uomo maturo, educato ed in cerca di un po' di pepe con cui spolverare la monotonia della sua vecchiaia. Cerca dominatore implacabile con tacchi alti e trucco appariscente che lo rimproveri anche pubblicamente; il padrone dovrà inoltre soddisfare una sua ricorrente fantasia sado-maso: Giorgio sogna di essere sculacciato con una copia arrotolata della Costituzione prima di sedersi allo scrittoio e firmare leggi incostituzionali per poi giustificarsi dicendo di non aver avuto scelta. Zona Quirinale.


14 aprile 2010

Vatican Dimension

Dal Misfatto (inserto satirico de "Il Fatto Quotidiano") di domenica 11/4


Dopo che il NY Times ha rivelato come l'allora cardinale Ratzinger non fece nulla per far punire un prete di Milwaukee accusato di molestie sessuali su 200 ragazzini, la Chiesa ha fatto quadrato intorno al suo leader: siamo nel periodo delle dichiarazioni dei redditi ed è normale difendere il proprio amministratore delegato per evitare che l'azienda rischi di incassare cifre con meno di 400 zeri. Nel 1962 la Chiesa emana un documento segreto, il “Crimen Sollecitationis”, mai pubblicato nella gazzetta ufficiale del Vaticano (Acta Apostolicae Sedis), che fornisce alla Chiesa lo strumento giuridico per coprire i casi di violenza sessuale e pedofilia perpetrati da uomini e donne di chiesa. Con questo documento, pena la scomunica, si ordina a tutti i credenti di denunciare i casi di violenza al proprio vescovo o al Sant’Uffizio, ma in nessun caso all’autorità civile. La validità del documento viene ribadita dall’allora cardinale Ratzinger che, in una lettera ai vescovi datata 21-5-01 in merito alle procedure da adottare in caso di violenze sessuali, fa riferimento proprio al Crimen Sollecitationis come documento ancora vigente. Ma Padre Amorth non ha dubbi: le accuse del Times sono guidate dal demonio che vuole screditare la figura e l'operato di Benedetto XVI. A pensarci bene se fossi nei panni di Satana anche io ce l'avrei con lui: in 5 anni Ratzinger ha allontanato più credenti dalla Chiesa di quanti sia stato capace di allontanarne lui in 2000. Padre Raniero Cantalamessa ha paragonato la diffusione delle notizie sui casi della pedofilia nel clero all'antisemitismo. Una cazzata così grossa che persino Ahmadinejad si è dissociato. Per il cardinal Sodano le accuse rivolte a Ratzinger sono come gli attacchi a Pio XII: entrambi hanno taciuto su qualcosa, solo che Pio XII è stato più fortunato: ai suoi tempi non c'era internet. Georg Ratzinger non è più lo stesso da quando circolano le notizie sugli insabbiamenti di Benedetto XVI: il fratello del Papa è così turbato che ora quando lancia le sedie sui bambini del coro di Ratisbona li manca almeno di mezzo metro.

(Nella foto. Gianni Letta premia Georg Ratzinger sotto lo sguardo ammirato del fratello Joseph per aver colpito un piccolo corista del coro di Ratisbona con una sedia scagliata a 75 Km/h stabilendo così il nuovo record di specialità)


12 aprile 2010

La vera storia di Mariastella Gelmini

Dallo "Specialone Ministri" di quei disadattati invertiti di "Scaricabile"


Il Gran Consiglio Intergalattico dei Portafogli Poderosi (abbreviato in P2) era al settimo cielo: la rinascita democratica della minuscola nazione del pianeta Terra stava avvenendo secondo i loro piani. In Italia ormai tutto procedeva secondo programma: adesso toccava alla scuola. Bisognava azzerare la ricerca, mettere in fuga i cervelli più pericolosi, licenziare insegnanti, stringere la borsa dei finanziamenti alla scuola pubblica e allargare quella per gli istituti privati. Stando sempre attenti a non pestare i piedi agli unici insegnanti pubblici che potevano dare fastidio, quelli di religione, che facevano parte di una struttura con ramificazioni in tutto l'universo a cui i Portafogli Poderosi si erano appoggiati per riciclare denaro e per risolvere altre questioni scomode. Insomma, bisognava annientare la scuola pubblica in modo che solo i ricchi potessero studiare e una volta comprata la laurea dirigere il Paese facendosi i cazzi loro senza preoccupazioni. Sì, ma chi sarebbe stato in grado di farlo? Serviva una mente vuota, un cervello striminzito di una persona senza spirito critico, vogliosa di fare carriera alla svelta e pronta a ripetere senza discutere tutto quello che gli veniva ordinato di fare. Furono vagliati migliaia di candidati, ci vollero mesi prima di trovare la persona che rispondesse a quei requisiti. In tutta Italia c'era solo una persona che poteva annientare la cultura senza provare rimorso perché non l'aveva mai vista da vicino: Interstella Gelmini. La nostra eroina ha il curriculum adatto: laureatasi in Lombardia supera l'esame da avvocato a Reggio Calabria dove il tasso di abilitazione è del 94%. Nel 2000 è sfiduciata da presidente del consiglio comunale di Desenzano del Garda per inoperosità. La sfiducia, oltre che dall'opposizione, fu votata anche dai membri del suo stesso partito. Non era necessario cercare oltre. Il nuovo ministro della distruzione pubblica si mette subito all'opera con provvedimenti essenziali che l'Italia aspettava da anni e che fin da subito lasciano intravedere la sua potenza innovatrice: la reintroduzione del voto in condotta e del grembiulino. La riforma Gelmini è inarrestabile: dimezzate le ore di insegnamento, dimezzati i docenti, dimezzate le scuole. E perché non abolire il valore legale del titolo di studio? Per la P2 è un sogno. Il Maestro Venerabile Licio Gelli arriva ad elogiare pubblicamente la riforma, soprattutto “l'innovazione” del maestro unico che, a suo dire, riporta finalmente un po' di ordine. Sono soddisfazioni per la piccola Interstella... La sua riforma ha anche un secondo fine: serve a far sembrare i ministri della Lega persone dal QI normale: è più semplice abbassare il livello culturale di un'intera nazione che alzare il loro. Il popolino però sembra non capire...Studenti, insegnanti e famiglie scendono in piazza contro la povera Interstella che dice di essere meravigliata delle proteste, di non capirle... Arriva a dire che il suo Governo è così attento alle problematiche sociali che sembra quasi di sinistra. La prima volta che ha parlato senza copione. E anche l'ultima. Dopo le strade tocca ai tetti: i precari della scuola campeggiano giorni e giorni sugli edifici scolastici ma fortunatamente i tg di regime distraggono il popolino parlando di tutt'altro. Sfortunatamente Studio Aperto è costretto a rinunciare ai servizi dei gattini intrappolati sugli alberi perché le telecamere puntate verso l'alto avrebbero potuto inquadrare le proteste sui tetti.

(Illustrazione di Andy Ventura)


8 aprile 2010

La pagella della Gelmini

Secondo appuntamento con "Quando avevo il grembiulino", la rubrica con cui svelo il passato scolastico di Tizio e Caio ma non di Sempronio perché mi ricatta con dei video a sfondo sessuale. La capra era minorenne. Dopo Berlusconi oggi tocca a Mariastella Gelmini, un ministro così amato che ha dovuto ingaggiare delle guardie del corpo per proteggersi dalle sue vecchie guardie del corpo. Dal Misfatto (inserto satirico de "Il Fatto Quotidiano") del 4 aprile


Alunna Mariastella Gelmini

Nata a Leno (BS) il 01/07/1973

Anno scolastico 1983-84


Matematica: Naturalmente predisposta per divisioni e sottrazioni, zoppica vistosamente nelle altre operazioni di calcolo che non implicano tagli, smembramenti, riduzioni, accorpamenti.


Geografia: La materia le è indifferente eccezion fatta per il tratto stradale Brescia-Reggio Calabria che conosce alla perfezione e di cui è in grado di citare casello-casello tutti i paesi.


Storia: Poco interessata, interrogata sulla seconda guerra mondiale salta la Resistenza dichiarando che è inutile parlarne perché implicita. Poi prende il libro di testo, strappa il capitolo sulla Resistenza e lo mangia davanti all'insegnante.


Storia dell'Arte: La ritiene inutile quasi quanto il capitolo sulla Resistenza. Trascorre le ore della materia giocando a battaglia navale con il compagno di banco Tremonti. Al posto delle navi usano però edifici scolastici.


Religione: Accortasi dell'influenza che il docente di religione esercita sui colleghi delle altre materie arriva ad auspicare pubblicamente un aumento dello stipendio del docente a discapito di quello dei suoi colleghi.


Condotta : Le continue intemperanze (in combutta con il compagno di marachelle Tremonti) hanno spinto i docenti e gli operatori scolastici a protestare sui tetti della scuola da dove sono scesi solo dopo estenuanti trattative.


Giudizio finale: I suoi compiti in classe sembrano non essere farina del suo sacco. Piena di lacune ci chiediamo come abbia fatto ad arrivare a questo punto senza aver maturato la necessaria esperienza scolastica. Si presenta provocatoriamente in classe con il grembiulino; svogliata e indolente auspica meno ore di lezione e meno materie; per compiacere gli amici razzisti del Berlusconi, il bullo ripetente della scuola che esercita su di lei un fortissimo fascino per via dei suoi problemi con la giustizia, invoca a gran voce un tetto di studenti stranieri per classe. Andrebbe sicuramente bocciata, ma i professori hanno minacciato di darsi fuoco in sala professori piuttosto che trascorrere un altro anno con lei. Promossa.


5 aprile 2010

Elezioni. Tutti i risultati minuto per minuto

Da Scaricabile # 29, il pdf satirico che risorge ma che non ha discendenti che vogliono i tuoi soldi.


Roberto Saviano aveva auspicato l'intervento dell'Onu per evitare che ci fossero problemi con i brogli elettorali ma fortunatamente i brogli si sono svolti senza intoppi. Cosa? Le elezioni sono state regolari? Cioè, Mara Carfagna è stata davvero la più votata d'Italia? Deve avere le ginocchia a pezzi! Ma che avete capito??? Per tutte le ore che è stata in ginocchio a pregare il Signore per ottenere questo risultato, mica per altro... La Lega avanza, conquista due regioni e strappa alla sinistra migliaia di voti persino in Emilia Romagna, l'ultima regione in cui il Pd credeva di essere considerato ancora un partito di sinistra. Cota è il nuovo governatore del Piemonte dopo aver sconfitto la Bresso (Pd. O almeno questo era quello scritto affianco al suo nome) per una manciata di voti. La Bresso ha accettato la sconfitta e ha subito annunciato un'opposizione dura: “Faremo di tutto per contrastare il Movimento di Beppe Grillo”. Grillo ha conquistato circa mezzo milione di voti in tutta Italia. Meno male che in questi mesi il Pd lo ha demonizzato e tenuto alla larga o avrebbe rischiato di confermarsi in Piemonte e vincere anche da qualche altra parte. 25 secondi dopo la vittoria Cota e Zaia (trionfatore in Veneto) hanno ringraziato i loro elettori dichiarando che la RU486 resterà nei magazzini. Non dico che la Lega abbia vinto grazie ai voti indirizzati da Bagnasco, solo che nelle cabine elettorali del nord il simbolo della Lega era accompagnato dalla stella cometa. Prima delle elezioni Bagnasco aveva invitato a votare chi era a favore della vita, sempre che la vita in questione non arrivi in Italia su un gommone. Grazie alla Lega Berlusconi regge, potrà fare scherzi telefonici a nostre spese per altri tre anni e attuare finalmente le riforme che interessano i cassaintegrati, i disoccupati e i pensionati iniziando dalla più impellente: lo stop alle intercettazioni. Vendola ha trionfato in Puglia nonostante D'Alema, l'Udc continua a galleggiare (come sempre) prima di saltare sul carro del vincitore (come sempre), Di Pietro rosicchia altri voti al Pd che conferma di riuscire a dormire anche con gli operai con il martello pneumatico sotto la finestra. Mentre la Polverini festeggiava con il saluto romano Bersani aveva il coraggio di parlare di una “non sconfitta”. E' come se Rocco Siffredi parlasse di un “non orgasmo” mentre pulisce il viso di Mara Carfagna. No, la Carfagna non si era inginocchiata per quello, ma deve stare più attenta a dove si abbassa per pregare il Signore per il buon esito delle Regionali.

(Nella foto Nicole Minetti neoeletta al consiglio regionale della Lombardia durante un incontro con i giovani in cui spiega l'importanza di una preparazione scolastica solida)